Ancoraggi umani
Il concetto di base per queste manovre è la sicurezza, bisogna essere in grado di valutare la situazione e il carico che graverà sui tecnici. Il collegamento può essere in linea o bilanciato.
Recupero a P/2
Questa tipologia di paranco si utilizza per recuperare la barella in zone con pendenza per alleggerire il peso ai barellieri. Il peso da gestire, essendo un recupero a P/2, sarà metà del carico della barella più gli attriti. Bisogna ricordare che la lunghezza della corda deve essere il doppio del tratto da recuperare. Nel caso di sola corda da 20 del sacco barella, prevedere delle riprese lungo il percorso.
Carrucole autobloccanti
Le carrucole autobloccanti sono ormai una consuetudine nelle manovre di soccorso. Introduzione e utilizzo.
Barelle
La barella ottimale per ogni situazione non esiste. È importante conoscere pregi e difetti dei modelli attualmente disponibili e valutare di volta in volta quale utilizzare a seconda della patologia dell’infortunato e della morfologia della grotta.
Cordini iperstatici
L’impiego di cordini in aramide è molto diffuso nelle attività in ambiente alpino come il torrentismo, l’alpinismo o la speleologia. In questi anni, tramite prove di laboratorio e in ambiente, si è approfondita la conoscenza di questo materiale, fino ad arrivare a indicazioni operative e didattiche per il CNSAS.
Catena di sicurezza
La catena di sicurezza (CdS) è un concetto teorico al quale è necessario riferirsi sempre quando si intende attrezzare un pozzo, sia per la progressione individuale sia per il recupero/calata di una barella. La catena di sicurezza è costituita dall’insieme degli elementi che collegano un uomo ad un supporto, in genere alla roccia. Essa è composta nell’ordine da: roccia, ancoraggi, corda, bloccanti/discensore/longe, moschettoni, imbrago o barella, uomo. L’obiettivo è ottenere una linea di progressione o di recupero realizzata secondo criteri di sicurezza, rendimento, affidabilità, rapidità di installazione ed economia di materiali.
Nodi
Nel vasto panorama dei nodi con possibile utilizzo nel soccorso in grotta è stata operata una scelta basata su criteri di resistenza, semplicità di esecuzione, attitudine allo scioglimento dopo aver sopportato forti carichi, praticità d’uso e semplicità di verifica visiva (a "colpo d'occhio") da parte di chi NON li ha seguiti. Esiste una vasta bibliografia, anche nella manualistica del CNSAS, di possibili valide alternative.
Ancoraggi e attacchi
Concetti di base Spiegazione Ancoraggio: è il singolo punto di [...]
Legatura barella
Lavorando in corda singola è importante preservare la ridondanza dell'elemento di connessione tra la corda di tiro e la barella. Un solo moschettone non è sufficiente per il collegamento. Questo è specialmente vero in quei contesti in cui la barella non è costantemente sospesa nel vuoto. Trasferimenti di carico e situazioni in cui il moschettone si trovi a contatto con la roccia possono facilmente risultare in un errato posizionamento del moschettone.